Come avviare nuove attività2020-05-11T14:33:06+00:00
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PARTIRE CON IL PIEDE GIUSTO

Avviare una nuova attività impone una molteplicità di scelte:

  • per le quali sono necessarie competenze specifiche,

  • da ponderare per evitare errori difficilmente riparabili,

  • evitando i rischi legati all’inesperienza di una nuova avventura,

Ditta Individuale oppure Società? SNC oppure SRL? E la SRL Semplificata? Quali sono i costi od i vantaggi che comporta ognuna di queste diverse configurazioni? Come possiamo limitare la responsabilità patrimoniale dell’imprenditore, limitando quindi il rischio nel caso l’attività non dovesse funzionare?

E’ possibile aderire a regimi fiscali agevolati per le nuove attività? Ci sono agevolazioni fiscali legate a precise scelte in fase di start-up?

Per poter svolgere l’attività che vogliamo intraprendere sono necessari dei requisiti obbligatori per legge? E’ necessario chiedere al Comune o alla Camera di Commercio l’autorizzazione per svolgere l’attività oppure, almeno inizialmente, è possibile risparmiare qualche costoso adempimento burocratico?

Tante sono le opportunità a vantaggio di chi avvia una nuova attività, ma per poterle sfruttare è necessario configurarsi sin da subito nel modo corretto.

LE START UP INNOVATIVE

VANTAGGI E AGEVOLAZIONI FISCALI

Le start up innovative sono state introdotte con il D.L. 179/2012 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese“, convertito con modifiche dalla L. 221/2012.

  • esenzione dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria per l’iscrizione nel Registro delle imprese;

  • credito d’imposta del 35% per l’assunzione di personale altamente qualificato fino a una soglia massima di 200mila euro annui per ogni impresa;

  • crowdfunding, ovverosia la possibilità di raccogliere fondi attraverso piattaforme online, in base alla normativa CONSOB;

  • regime fiscale e contributivo di favore per i piani di incentivazione basati sull’assegnazione di azioni, quote o titoli similari ad amministratori, dipendenti, collaboratori e fornitori.

  • incentivi fiscali per investimenti da parte di privati o società in start up innovative con benefici maggiori per le start up a vocazione sociale, ossia quelle che operano in via esclusiva nei settori indicati all’articolo 2, comma 1, del D.Lgs. 155/2006

PMI INNOVATIVE

COMPANY DIRECTOR – LONDON, UK

Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano la spina dorsale del sistema economico e produttivo nazionale.

Il decreto-legge 3/2015 ha assegnato larga parte delle agevolazioni già previste a beneficio delle startup innovative a una platea di imprese potenzialmente molto più ampia: le PMI innovative, vale a dire tutte le piccole e medie imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica, a prescindere dal livello di maturazione raggiunto e dal settore in cui operano.

START UP INNOVATIVE e TURISMO

LE AGEVOLAZIONI ANCHE PER LE IMPRESE DEL TURISMO

Con l’art. 11-bis della Legge 29 luglio 2014, n. 1061 è stata estesa anche alle imprese turistiche la possibilità di costituire “start-up innovative”.

Per poter essere considerate “start-up innovative” le società di capitali devono avere come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica nazionale attraverso l’uso di tecnologie e lo sviluppo di software originali, in particolare agendo attraverso la predisposizione di servizi rivolti alle imprese turistiche.

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