L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida sul bonus mobili ed elettrodomestici indicando quali sono gli acquisti agevolati, l’importo detraibile, le modalità di pagamento, quali sono i documenti da conservare ed evidenziando i quesiti più frequenti.
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione bonus mobili ed elettrodomestici va ripartita tra gli aventi diritto in quote annuali di pari importo e spetta sulle spese sostenute dal 6/06/2013 al 31/12/2016 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 €. Le spese per gli interventi di recupero edilizio devono essere sostenute a partire dal 26/06/2012.
Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella di acquisto dei beni.
Non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici può essere dimostrata da abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.
Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di € 10.000 si riferisce a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.
Quali acquisti?
La detrazione per il bonus mobili ed elettrodomestici riguarda l’acquisto di:
- mobili nuovi (es. letti, armadi, librerie, poltrone, ecc.);
- elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo. Rientrano nei grandi elettrodomestici ad esempio: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, ecc..
Non sono agevolabili ai fini del bonus mobili ed elettrodomestici gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche)
Come per i lavori di ristrutturazione, per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifici bancari o postali indicando:
- causale del versamento (è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione);
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Bisogna conservare i seguenti documenti:
- ricevuta del bonifico;
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
- documentazione di addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.